La precoce terapia riperfusiva e lo specifico percorso assistenziale in emergenza hanno migliorato la prognosi quoad vitam et valetudinem dei pazienti affetti da SCA.
La casistica riportata evidenzia un aumento, rispetto al passato, del numero dei pazienti che si rivolgono ai servizi di emergenza nella prima ora dall’esordio delle SCA per effetto delle continue campagne informative. Tuttavia il “ritardo decisionale” del paziente va ulteriormente ridotto, perché le complicanze aritmiche e la mortalità nelle SCA sono più frequenti e temibili nella prima ora dalla loro comparsa.