Abbiamo rivalutato in maniera sistematica i risultati del massaggio del seno carotideo (MSC) eseguito secondo il “Metodo dei Sintomi” in 1719 pazienti consecutivi (età media 63 ± 16 anni; 56% maschi) affetti da sincope di origine sconosciuta nel periodo giugno 1996-dicembre 2000. Il massaggio è stato eseguito sia in clinostatismo sia in ortostatismo, per 10 secondi, durante monitoraggio elettrocardiografico e pressorio battito per battito; in caso di asistolia, il massaggio è stato ripetuto dopo infusione e.v. di 0,02 mg/kg di atropina in modo da smascherare il riflesso vasodepressorio, potenzialmente nascosto; il test è stato definito positivo in caso di riproduzione della sincope in presenza di asistolia >/=3 secondi e/o caduta della pressione arteriosa >/=50 mmHg. La sincope è stata riprodotta in 443 pazienti (26%); l’incidenza di eventi positivi incrementava progressivamente con l’età dal 4% nei pazienti con <40 anni a un massimo del 41% nei pazienti con età >80 anni. L’esame è stato positivo solo in ortostatismo nel 49% dei pazienti. Come conseguenza del massaggio, 3 pazienti (0,17%) hanno avuto un attacco ischemico cerebrale transitorio, regredito entro un’ora. In conclusione, la sindrome del seno carotideo è causa frequente di sincope negli anziani; l’esecuzione del MSC, oltre che in clinostatismo, è indispensabile in ortostatismo nella metà circa dei casi che altrimenti non verrebbero diagnosticati; il “Metodo dei Sintomi” ha una bassa percentuale di complicanze.