Vengono presentati i risultati di una raccolta dati promossa dalla sezione campana dell’AIAC, inerente le modalità di effettuazione di una procedura relativamente semplice quale è la cardioversione elettrica transtoracica della fibrillazione atriale. La raccolta dati ha visto impegnati dieci centri per tre mesi (ottobre-dicembre 2008); le schede valide raccolte sono state 137.
Benché la percentuale di successo della procedura sia stata molto alta (94%), in linea con i risultati di altri lavori, è emersa una certa difformità nella esecuzione della procedura, in parte legata alla disponibilità di defibrillatori con onda bifasica, in parte alla possibilità o meno di poter usufruire della collaborazione di un anestesista. Tuttavia, nessuno dei fattori presi in esame è risultato distinguere in maniera significativa i pazienti responder da quelli non responder. Una maggiore uniformità della metodica, probabilmente, non migliorerebbe, o migliorerebbe di poco, la percentuale di successo della procedura, ma contribuirebbe a rendere più confrontabili i dati di studi successivi.